Scrivere, passione e delusioni | |
Articolo di: Emanuele Cassani | Home pubblicazioni |
Articolo ARCHIVIATO non aggiornato
rimane per consultazione del lavoro svoltoSull'argomento "scrivere" il racconto:
Un caso di casualità di Renzo Butazzi
- Come tutelare i miei diritti?
- Come revisionare il mio lavoro?
- Come pubblicare il mio lavoro?
- Come farmi conoscere?
- Delusi?
- Scrivere libri & racconti lista articoli
Il più grande problema per uno scrittore dilettante è: Come rendere pubblico il mio lavoro? Naturalmente si pensa di inviarlo a varie case editrici. Di conseguenza sorge immediatamente un secondo problema:
Come tutelare i miei diritti?
Il primo pensiero è di chiedere informazioni alla SIAE.
Qualche tempo fa era un problema anche trovare il sito SIAE (con i motori di ricerca si ottenevano troppe informazioni), facilmente risolvibile cliccando qui sotto:Scoprirete che siete interessati alla sezione OLAF (Opere Letterarie), ma per essere tutelati dalla SIAE è necessario aver già pubblicato un libro.
Chiedendo maggiori informazioni al numero della sede di Roma (tel.06-96051293) oppure perlustrando il sito SIAE, scoprirete che potete comunque effettuare un "deposito di opera inedita", presso Ufficio della Direzione Generale della SIAE - Sezione OLAF - a Roma. Si effettua compilando un apposito modulo scaricabile anche dal sito Web.
I problemi sono questi:
- Costo (fonte: SIAE. Aggiornato al 2004):
55 Euro per i soci SIAE (ma voi non lo siete)
110 Euro non-soci SIAE
220 Euro se il depositario non è autore dell'opera (es. i minorenni)- Durata:
Le cifre indicate valgono per tenere in deposito l'opera solo per 5 anni. Poi se non pagate ancora, l'opera è distrutta.Se vi è venuto in mente che non abbia senso buttare questi soldi, avete ragione, non fatelo.
Per semplificare, alcuni siti Internet consigliano di inviare un pacco sigillato con il proprio lavoro al proprio indirizzo. In caso di contestazioni, come prova legale dovrebbero essere sufficienti i timbri datati posti sul pacco dall'ufficio postale. Dimostreranno che avevate scritto l'opera prima di quella data.
Invece di limitarci a consigliare questo metodo meno dispendioso, abbiamo provato a farlo e abbiamo riscontrato i seguenti problemi
1) Avevamo indicato la dicitura: "Stampe", sulla grossa busta come consigliato da un sito Web letterario. Ma le stampe devono avere la busta aperta per permettere l'ispezione postale, invece per il nostro scopo è fondamentale ricevere il plico sigillato
2) Abbiamo cercato di convincere l'addetto allo sportello dell'ufficio postale, di timbrare anche il lato della chiusura della busta. Purtroppo l'ufficio di partenza può timbrare eclusivamente il lato frontale, il retro è timbrato dall'ufficio che riceverà la missiva.
3) La cassetta della posta all'indirizzo di destinazione era molto grossa, il postino è riuscito a incastrare il pacco all'interno senza chiamare il destinatario. Risultato: la busta non è timbrata dal lato della chiusura ed è lacerata in più punti.
Forse il metodo può essere utile per spedire un racconto, o un pacco sigillato con i grossi tomi della vostra opera. Se avete scritto un libro di un centinaio di fogli A4, rischiate di incontrare i problemi elencati.Come revisionare il mio lavoro?
Per iniziare, vi sarete rivolti a parenti e amici. Purtroppo sono le persone meno indicate. Voi avete bisogno di critiche per migliorare e chi vi conosce starà bene attento a non offendervi, senza sapere di danneggiarvi.
Esistono degli uffici che, a pagamento, revisionano i manoscritti. Noi siamo dell'idea che un dilettante non debba essere costretto a pagare per un servizio del genere, quindi vi consigliamo di rivolgervi al servizio gratuito offerto da: Lettura Incrociata [SERVIZIO NON PIU' DISPONIBILE], gestito da Pietra Rossotti presso il rifugio dell'esordiente.
Sul sito potrete leggere tutte le spiegazioni al riguardo. La particolarità di Lettura Incrociata sta nel fatto che sia l'autore che il revisore rimangono anonimi, a meno che entrambi non vogliano mettersi in contatto.Per revisionare da soli il testo, ovviamente ricorrerete a un buon libro di grammatica, ma se non trovate la risposta che cercate, può essere utile consultare le opere dei grandi scrittori. Vi consigliamo "I promessi sposi" di A.Manzoni. Il libro è accessibile nella sala Classici. La forma informatica del testo è elaborata dall'associazione LiberLiber.
Come pubblicare il mio lavoro?
L'argomento è delicato, dopo aver finito di scrivere un libro inizia la vera fatica. Bisogna state molto attenti alle pseudo case editrici che chiedono all'autore cifre sproporzionate per stampare il suo libro.
Se volete essere pagati, dovete convincere qualche seria casa editrice a farlo, ma vi sconsigliamo di inviare il vostro lavoro in tutto il paese.
Oltre che poco economico sarebbe anche controproducente. Prima dell'invio, informatevi sul tipo di libri che vengono pubblicati dalla casa editrice in questione e se sono interessati a valutare degli scritti inediti. Considerate anche l'ipotesi di spedire solo un riassunto della vostra opera, chiedendo alla casa editrice di contattarvi per ricevere il volume completo nel caso fossero interessati.
Sempre presso il sito: il rifugio dell'esordiente [il sito http://rifugio.freeweb.org NON PIU' ON-LINE], troverete una lista di case editrici, con tutti i dati che vi servono (indirizzo, numero telefonico, sito Internet ecc.)Se non volete pagare e non riuscite a farvi pagare, c'è una terza possibilità, leggete il prossimo paragrafo: Come farmi conoscere?
Come farmi conoscere?
Ci sono vari modi, il più semplice consiste nel pubblicare in Internet. Troverete molti siti Web ben disposti, se desiderate inviarlo alla nostra biblioteca compilate il modulo [SERVIZIO NON PIU' DISPONIBILE].
Se invierete un libro, o più di un racconto, potremo anche inserire i vostri lavori in un eBook che sarà scaricabile dal nostro sito e usare come meglio desiderate.
Da segnalare iniziative come quella di alcuni autori, che stufi di trovare agenti/editori che vogliono solo sfruttarli, si sono associati e hanno pubblicato due raccolte che distribuiscono gratis sotto forma di eBook, e con un ridotto prezzo di copertina per il terzo libro stampato. Maggiori informazioni al sito Web dell'Associazione Anonima Autori [evoluta poi nella "Associazine Culturale Lupo della Steppa" a sua volta cessata nel 2012]Potete anche partecipare ai vari concorsi che sono banditi. Anche in questo caso il rifugio dell'esordiente [SITO NON PIU' ON-LINE] è una buona fonte di informazioni. Attenzione, qualche comitato chiede il pagamento di una certa somma per partecipare. Valutate voi. Se l'organizzazione offre qualche servizio in cambio, come l'invio dei giudizi sul vostro lavoro, può valer la pena di pagare, altrimenti no.
Iscrivetevi anche a qualche newsgroup, mailing list, chat letteraria e simili. Troverete altre persone con la vostra stessa passione e potrete scambiarvi utili consigli ed esperienze.
Evitare delusioni
Per evitare delusioni, ricordatevi che per molte case Editrici e dei curatori di siti Web, voi siete una semplice E-mail tra le tante che ricevono quotidianamente.
Spesso capita di trovare gentilissimi inviti ad inviare i vostri lavori, nei bandi di concorso o nelle pagine dei siti letterari ma quando vi rispondono privatamente (se siete fortunati ad ottenere una risposta), usano parole brusche e arroganti. Questo capita quando le iniziative ottengono troppo successo.Esempi reali:
1) Nel novembre 2000 la Di Salvo editore ha pubblicato un bando di concorso per un premio letterario. Nell’originale era indicato il 15 febbraio 2001 come data di scadenza per l’invio dei testi. Purtroppo, dopo aver ricevuto un numero sufficiente di adesioni, hanno pensato di anticipare di un mese la scadenza senza avvertire nessuno.
Chi, attenendosi al primo bando, ha avuto la sfortuna di inviare il lavoro tra il 15 gennaio e il 15 febbraio, si è visto rispondere solo ricevendo un link al regolamento (non hanno scritto nemmeno una parola) dove era indicata la nuova scadenza, come se l’autore fosse un imbecille incapace di leggere un bando di concorso.
Il lettore che ci ha fornito questa indicazione, aveva in effetti creduto di essersi sbagliato, ma per fortuna ha trovato il foglio dove aveva stampato la pagina indicante la prima scadenza e ce lo ha inviato (con tutte le E-mail inviate dalla casa editrice).
2) All’inizio del 2000, il sito letterario UPF era andato a caccia d’autori che fossero disposti a pubblicare dei lavori sulle loro pagine Web. Inviavano delle mail piene di parole gentili e grossi ringraziamenti. Nel secondo semestre del 2000 l’iniziativa ha avuto troppo successo, ed hanno pubblicato nella prima pagina del loro sito l’avvertenza: Tutti i nuovi elaborati che verranno inviati non saranno presi in considerazione, né ora né mai.
Vi lascio immaginare che cosa hanno provato gli autori che ingenuamente, pochi giorni prima, avevano inviato dei lavori.
3) All'inizio del 2001 il sito InfiniteStorie ha bandito un torneo. Anche per loro il successo è stato troppo grosso, 687 racconti ricevuti!
I promotori hanno avuto sin dall'inizio dei problemi tecnici, infatti una E-mail di conferma della ricezione del racconto era stata inviata numerose volte agli iscritti.
L'11 aprile annunciarono sul sito che era iniziata la seconda fase ed i 353 autori rimasti in gara avevano ricevuto i lavori da giudicare secondo il loro innovativo meccanismo di auto-selezione.
Purtroppo, sempre a causa dei loro problemi tecnici, qualche cosa non ha funzionato, e pochi concorrenti avevano ricevuto la E-mail. Sono stati probabilmente sommersi di richieste di spiegazioni da chi credeva di aver passato il turno, ma non aveva ricevuto nulla.
Questa è stata la loro risposta:
Il titolo del suo racconto poteva tranquillamente fare a meno di dircelo.
Per il resto si riferisca a quanto annunciato nella Homepage del Portale.
Lo aggiorniamo apposta per cercare di evitare un traffico inutile di email.
Grazie
A noi risulta che l'annuncio sia stato pubblicato dal 13 aprile, probabilmente solo dopo aver ricevuto le richieste di spiegazioni hanno modificato la pagina.
È carino l'accenno: evitare un traffico inutile di email, da parte di chi aveva inviato una E-mail di conferma ricezione racconto 4-5 volte (moltiplicato per 687 fa un bel numero di mail inutili)
Il "grazie" alla fine addolcisce di poco il tono brusco, ma è chiaro che gli autori sono solo dei numeri. Per il prossimo torneo, invece di chiedere il nome degli autori, probabilmente chiederanno solo il codice fiscale.Da questi esempi si evince che partecipando a un concorso:
- I promotori si aspettano che vi colleghiate al loro sito più volte al giorno, tutti i giorni.
- Non disturbateli con E-mail, loro sono persone importanti e non hanno tempo da perdere con umili esordienti.
- Tenete sempre in mente: Il mondo è pieno di dilettanti, siete dei numeri e non avete alcun diritto, le regole possono essere modificate a loro piacimento in qualsiasi momento.
Non è sempre così, ma purtroppo episodi del genere capitano spesso. Per evitare delle delusioni mantenete il livello di aspettativa rasoterra.www.steppa.net vi augura un: in bocca al lupo.