Recensioni e commenti di libri

a cura di Giuliana Borghesani

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<- Lista dei commenti

Medjugorje   

Antonio Socci - Mistero Medjugorje

Anno: 2008, 2016 pagg.
Piemme

A parte l'atteggiamento di chi ha scritto e di chi legge, ovviamente, si tratta di un interessante reportage sui fatti ben noti, e ci sono interessanti riferimenti a "curiose" concomitanze.. non c'è da dire altro. Interessante.

Y Pla   

William O. Roberts - Y Pla (La peste)

Anno: 2006, 236 pagg.
Mobydick

Avevo comprato il libro perché di uno scrittore gallese, dichiarato una scoperta, uno che rende maturo il romanzo di quel paese. Inoltre pensavo che un popolo famoso proprio per il racconto, che risale alle radici del racconto celtico. Sono rimasta delusa: frammentario, difficilmente comprensibile, noioso. E come ho già detto altre volte mi chiedo perché si debba sempre tirare in ballo il sesso, non perché questo non si debba fare, ma almeno potrebbe non essere usato quando inutile e soprattutto senza volgarità. Dimenticavo che i personaggi del libro sono tratti da altri romanzi, non ultimo il Decamerone….

Repetita    

Marilù Oliva - Repetita

Anno: 2009, 168 pagg.
Editore Perdisa Pop

Un noir... io che leggo un noir... un noir che mi piace e mi interessa, da non credere! Ricominciamo: conosco l'A., a cena, e poi alla presentazione del suo libro. Lei è simpatica, mi piace, ma dubito che apprezzerò il suo libro, non in sé, quanto per il genere. Poi Lei ne parla, ne legge qualche riga... affascina. Un po' per simpatia, un po' per curiosità (a questo punto) prendo il libro e in mezzo ai 2000 impegni di questi giorni, che mi impediscono quasi di esercitare la mia passione per i libri, piglio il libro e lo affronto. Letto d'un fiato, bello, interessante, ben scritto, colto, non so se mi ha convinto a leggere altri noir, ma questo vale la pena, davvero. Brava Marilù, aspetto il prossimo!

crociate   

Amin Maalouf - Le Crociate viste dagli Arabi

Anno: 1993, 303 pagg.
SEI

Si tratta di un saggio in cui si prendono in esame documenti ed episodi che si riferiscono alle Crociate, ma una volta tanto viste dagli Arabi e analizzate da uno di loro. Da molto tempo, credo ormai da tutti, si sa che di santo quelle guerre non avevano niente. L’Europa feudale non sapeva come imbrigliare la violenza e la sicumera dei signorotti non primogeniti, soprattutto francesi, e la rabbia di masse di diseredati che insanguinavano ogni paese. Insomma, si è detto di andare più in là, con la scusa di salvare la "vera fede". Un po' la stessa idea che ci ha portato a dire che la "quarta sponda" sarebbe servita a dare terre a chi in patria non ne aveva. La storia, ovviamente, si ripete.
Leggendo questo interessante e sintetico libriccino si viene a sapere che di violenti, di sciocchi, di grandi, di geniali ce ne sono anche dall'altra parte: Che i poveracci, di qua e di là sono sempre trattati allo stesso modo e che non sempre i "capi" sono la persona giusta al posto giusto. Sic transit gloria mundi!

museo innocenza   

Erri De Luca - Il peso della farfalla

Anno: 2007, 70 pagg.
Feltrinelli

Piccolo, piccolissimo libro, dal punto di vista del numero di pagine, ma grande, per i sentimenti e, soprattutto le riflessioni che suggerisce. La storia di un uomo, vecchio, e di un camoscio, altrettanto vecchio. Nemici da una vita. L’uomo ha ucciso la sorella e la madre dell’animale, rendendolo orfano e solo. Si è dovuto costruire vita, abitudini, rapporti sociali alla sua maniera, diverso da tutti, diventando così il Re dei Camosci. Un re che, alla fine, invecchia e sceglie quando e come morire. L’uomo a sua volta ha scelto una strada solitaria, facendo il bracconiere, dopo essere fuggito da una vita sociale che aveva in parte rinnegato come molti dei suoi compagni. Non lo dice, ma risale agli anni di piombo, a quando tanta gioventù ha pensato che distruggendo tutto avrebbe saputo ricostruire un mondo diverso: utopia. Anche lui è diventato un re, nel suo campo. E i due re, insieme, troveranno la loro epica fine. Si legge in pochissimo tempo, perché appassiona, ma resta nella mente, oltre che nel cuore.

museo innocenza   

Orhan Pamuk - Il museo dell'innocenza

Anno: 2009, 585 pagg.
Einaudi

Avevo amato il Pamuk di Rosso e avevo plaudito al suo Nobel. Questo libro, invece, mi ha fatto ricredere. Forse non si può chiedere a un uomo di essere sempre capace del massimo, forse si può creare pochissimo ad alto livello, molto di più a livelli inferiori. Per me così è stato, usi tratta di un libro noioso e lungo. L’unico motivo che me l’ha reso interessante è stato il fatto che narrava vicende della classe colta e ricca di Istambul poco dopo la modernizzazione di Ataturk. Il tentativo di rendersi “occidentali”, cercando comportamenti opposti alla tradizione, rivoluzionari, nel nome di un Occidente plastificato, che non corrisponde nemmeno alla realtà dell’Occidente reale. Curioso conoscere questo aspetto che si suppone, certo, ma che studiano la Storia sfugge. Per il resto .... silenzio

ottavo arcano   

Kate Mosse - L'ottavo arcano

Anno: 2009, 648 pagg.
Piemme

Dunque, da che parte comincio? Si tratta di due storie che si intersecano, una si svolge a Parigi e nella Francia meridionale, casualmente a Rennes le chateau, (ricordate l'abate Saunière e il ritrovamento delle prove del matrimonio o altro della Maddalena? Il Codice da Vinci ci ha finalmente edotti sulla verità storica dopo duemila anni di ignoranza, beati noi!!!) C'entrano assassinii, il Diavolo Asmodeo, un figlio che da grande arriverà in America, un foglio di musica, che non è di Debussy, personaggio di sfondo. L'altra storia si svolge ai giorni nostri, du fatto una discendente di quel ragazzo cerca le sue origini, ancora morti, anche amore, naturalmente, e naturalmente ci spiegano anche come fanno bene a letto. Insomma, un minestrone, che prende, un po', ma non direi letteratura.

Gli Indouropei   

Francisco Villar - Gli Indouropei e le origini dell'Europa

Anno: 2008, 681 pagg.
Ed. il Mulino

Altro libro di studio, ponderoso, anche per la mole delle pagine ma di un estremo interesse. Tolta una parte in cui si approfondisce morfologicamente il rapporto tra lingue indoeuropee, dove tra l’altro esistono dimostrazioni di parentele che mai sogneremmo (Greco Iraniano, ad esempio) lo studio prende in esame l’aspetto storico dell’Indoeuropeità, se così si può dire, e traccia una linea di somiglianza linguistica, storica, religiosa e politica fra quei popoli che da un luogo comune in ondate diverse hanno creato quella che noi oggi riteniamo la cultura occidentale. Ma non dimentichiamoci che questa ci porta fino all’India.

Lupi genti cuture   

Gherardo Ortalli - Lupi genti cuture

Anno: 1997, 232 pagg.
Ed. Einaudi

Si tratta di una raccolta di saggi che riguardano l’uomo e l’ambiente nel Medioevo, il diverso rapporto tra animali domestici e quelli selvatici, primo fra tutti il lupo, che ha rivestito, ma solo in seguito un aspetto negativo, cattivo, spesso diabolico, ma che così non era agli albori di quei secoli lontani. Si tratta di un libro dotto, ma agile e molto interessante, anche perché la Storia non si fa solo con guerre e Imperatori, ma con il clima che muta e con gli animali che interagiscono.

La foresta   

Edward Rutherfurd - La foresta

Anno: 2002, 766 pagg.
Ed. Mondadori

Bisogna pensare di fare una maratona, perché si tratta di un libro molto, molto voluminoso, anche se il suo peso culturale direi che non è paragonabile. È questa la storia della New Forest, una sorta di museo naturalistico all'aperto di una zona inglese. Le vicende e le genealogie delle famiglie che abitano in quel luogo si intersecano tra loro e a distanza di secoli si allacciano o sisciolgono legami familiari, litigi, amori. Si parte dal 1099 e si arriva ai giorni nostri, anzi, una giornalista londinese va in quei posti per svolgere un'inchiesta e scopre di appartenere alla New Forest, ritrova parenti, torna a casa. In realtà si tratta di una serie di romanzi attraverso i secoli sullo sfondo storico di un modo di essere, di pensare e di agire prettamente inglesi. Interessante, anche se si arriva in fondo un tantino stremati.

Asia   

Stewart Gordon - Quando l'Asia era il mondo. Storie di mercanti, studiosi, monaci e guerrieri tra il 500 e il 1500

Anno: 2009, 222 pagg.
Ed. Einaudi

Piacevole e interessante saggio, dal linguaggio scorrevole quasi romanzesco. Una serie di pennellate di momenti e personaggi dell'Asia, il sottotitolo è: storie di mercanti, studiosi, monaci e guerrieri tra il 500 e il 1500. Si impara molto, si raddrizzano pregiudizi, ci si pongono domande, si legge d'un fiato.

manoscritto   

Valeria Montaldi - Il manoscritto dell'imperatore

Anno: 2008, 425 p.
Editore Rizzoli

Hanno rubato il manoscritto di Federico II sull'arte di caciare con i falchi. Avevo già letto due libri di questa scrittrice, e mi erano abbastanza piaciuti, o meglio, il primo era bello, il secondo insomma... questo ha molti argomenti che mi piacciono, il medioevo, una donna che conosce le erbe e per questo è presa per strega, un giovane pittore che si innamora, ricambiato, di una giovane dama, alla quale è stato già attribuito un marito, vecchio, perché lo zio possa impossessarsi del feudo del padre, morto. La storia potrebbe essere carina, ma mi chiedo perché mai ci debbano essere parole e scene volgari, in una pagina dei tizi vomitano non so quante volte, scene di sesso sia di stupro che d'amore, insomma, sembra proprio che se non si scrivono cose di questo genere non si possa vendere. Non ci voglio credere.

Promessa dei lupi   

Dorothy Hearst - La promessa dei lupi

Anno: 2008, 357 p.
Editore Nord

Bello, tanto bello da non riuscire a smettere di leggere, una volta iniziato. Si parte da u accenno intorno ai 40.000 anni fa, poi la storia si sviluppa 14.000 anni fa. In pratica si tratta di un'ipotesi di come un lupo sia diventato cane e compagno dell'uomo. Ma il bello è che la storia è raccontata da una lupa. Mistero, magia, forse, etologia, certo, storia, anzi preistoria, anche. Ma sentimento e affetto e comprensione e coraggio. Bello, scritto (e tradotto) bene. Da leggere assolutamente.

Talismano   

Graham Hancock - Robert Bauval - Talismano. Le città sacre e la Fede segreta

Anno: 2006, 660 p.
Editore TEA

Dovrebbe essere un libro, anzi, un librone di carattere storico, si vorrebbe trovare un filo conduttore segreto che unisce Egizi, catari, gnostici, manicheisti, eretici di vario genere, protestanti, rivoluzionari francesi e americani, massoni e, manco a dirlo, Templari. Il tutto contro la Chiesa cattolica, che sarebbe non la chiesa del Dio Buono, ma di un Dio cattivo, forse di quello che chiamiamo Satana, ma non si capisce perché i Cristiani non lo rispettino e non lo amino. A giustificazione di questa verità si porta il fatto che la Chiesa ha sicuramente fatto errori, come quello della Santa Inquisizione, dei roghi, del potere eccessivo. Ma bisognerebbe distinguere idee da comportamenti. Alla fine di tutto il libro non posso dire di aver capito davvero chi o cosa regge in segreto la Terra per cercare di "salvare" il genere umano. Boh!

Gur   

Batya Gur - Un delitto letterario

Anno: 2007, 462 p.
Editore Nottetempoa

In fondo si tratta di un giallo, ci sono due morti, un investigatore della polizia, anche qualche sfondo di tipo quasi rosa e familiare. Ma c'è anche tanto altro, troppo. Avevo preso il libro incuriosita dal fatto che fosse una autrice Israeliana, docente di Letteratura. Un altro mondo, un altro modo di pensare, che inoltre in qualche modo ci è vicino. Cosa mi è piaciuto? La descrizione di quel mondo, di Gerusalemme, che ho visitato anni fa, poi però troppe disquisizioni filosofiche, troppe, troppe parole. Diciamo che è interessante per conoscere, forse un po' meno per piacere.

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