Feci un lungo viaggio per poter raggiungere la mia meta, oltrepassando fuoco e ghiaccio oltre i confini dell'oscurità, giunsi in un bosco, vidi nebbia, buio e tanto, troppo sangue, iniziai a piangere, improvvisamente comparve davanti ai miei occhi scuri e opachi una creatura meravigliosa dai lunghi capelli biondi, così lucenti e quasi accecanti, le labbra rosse come fragole e le ali, così enormi e così pure.
Mi parlò e chiarendomi le idee riuscì ad insegnarmi che l'insicurezza causa solo danni e benché la loro scontata poca utilità sia nel cuore di tutti, l'unico gesto per poter reagire, combattere i propri problemi i propri sogni corrotti da un qualcosa che la società non vuole ammettere.

L'angelo biondo aveva ragione, io dovevo reagire e così feci, da sola iniziai quel cammino, iniziai a combattere con le mie mani e se inciampavo mi rialzavo con le mie sole gambe, sola, come una leonessa troppo lontana per far parte del suo branco, sola, come una stella persa nell'immensità dell'universo oscuro ma splendido.
Camminando e combattendo raggiungi la meta tanto attesa, e finalmente riuscii a vincere la guerra contro la vita.


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