Il pescatore d'onde
di Alessandro Cancian

 

Non solcherò il tempo questa notte
ma nelle secche dell'inquietudine
incaglierò l'appiccicoso legno
e lì dissiperò i miei talenti insonni.

Su rivoli di comete che svaporano in cielo
getterò, indolente, le mie reti
pescatore d'onde e di correnti polverose.

Beccheggerò svagato
tra crespe ipocrite di lividi miraggi
e gusterò il silenzio che stride oltre il giaciglio
eco già lontana di palpebre socchiuse.

© Alessandro Cancian
Data invio: 17/10/2006
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