CANCELLATO
di Emanuele Cassanimittente: Vianne
commento: Ho appena letto il racconto e mi Š piaciuto talmente che non ho potuto fare a meno di venire a complimentarmi subito con l'autore.
A mio parere Š veramente brillante e ben scritto, deliziosamente dissacrante e maliziosamente ironico. Una gran bella lettura!
(fantastico?): s
Risponde l'autore:
Grazie. mittente: Giovanna Corchia
commento: Bella l'idea del ritrovamento di questa lettera, per me è stata una scoperta. Sensazionale leggere come sono nati gli Evangeli, le incertezze da trasformare in certezze, le dispute tra gli estensori del messaggio universale da diffondere tra le genti...Tanta ironia Un po' come nel Vangelo secondo Gesù di Saramago. Scrittura scorrevole in uno stile che sa di antico...E la Fede? Si tratta di averla, quanto alla verità, quella è discutibile... Grazie
(bello?): sìmittente: la74
racconto: non è possibile (NdR nel form non è stato indicato il titolo, ma dal commento sembra si tratti di questo racconto. Il mittente non ha lasciato un indirizzo eMail, la invitiamo a contattarci se ci fossimo sbagliati.)
commento: non credo di essere l'unica cristiana, ma credo che ci siano pochi che conoscono la parola di Dio perchè per me è cosi'.Sarei un 'ipocrita a dire che è tutto perfetto e la bibbia non fa una piega,so che non è cosi' ,ma so per certo che si sono delle differenze che accertano l'autenticità. Molti credono per esempio che i primi 4 apostoli sono proprio i 4 che hanno scritto i vangeli e cioè Matteo Marco Luca e Giovanni,quando invece Marco proprio e Luca sono mensionati solo dopo durante il viaggio di Paolo. Non credo comunque che si siano messi d'accordo perchè comunque ci sono un sacco di cotraddizioni ma sta proprio qui la fede nel non fermarsi al primo ostacolo. Ho ricercato tutte queste differenze non per critica ma per potere rispondere a chi come te ha 1000 dubbi o che presuppone.... ebbene una delle contraddizioni è proprio sui nomi dei discepoli se guardi in Matteo sono alcuni e in Marco altri e in Luca altri ancora....oggi sono impreparata per i versetti ma domani prometto che te li mando...... ebbene riguardo Maria non c'è dubbio che fosse una donna e in quanto tale Dio la scelse fanciulla proprio per essere pura e partorire il Suo prediletto Figlio, ma dopo che l'ebbe concepito sicuramente conobbe suo marito ed ebbe altri figli come tutte le donne normali.Sul fatto che gli apostoli possono essersi messi d'accordo non so poichè ci sono proprio tutte queste differenze che mi portano a pensare che erano ognuno col proprio modo di vedere le cose quindi non è possibile.E su Lazzaro ricordo che sta scritto che mentre Lui viaggiava un uomo andò incontro a Lui dicendogli che Lazzaro stava male e che era in fin di vita,poi successivamente incontrò Marta e Maria sue sorelle che gli dissero che era morto e mi soffermo Proprio qui poichè Lui pianse davanti sepolcro e poi disse la fatidica frase Lazzaro alzati e cammina non c'è nessuna allusione all'omosessualità ne di Lazzaro nè di Gesù.Che comunque gli apostoli avevano un loro carattere e si litigavano...
(fantastico?): sìmittente: alex
commento: una lettera selezionata di tanto sentito dire, da..... RETROSCENA, DI QUELLO CHE ERA PRESENTE OPPURE NO: se la lettera e stata scritta realmente per la fede nel mondo c'è da rabbrividire dodici ap.+ 1 anonimo credo, presenti e seguaci in tutto così gelosi tra loro, da nascondere anche il vero.
[bello?]: sì
Risponde l'autore (in questo spazio perché Alex non ha indicato un indirizzo eMail):
Non capisco bene la premessa al commento, sicuro che non si sia sbagliato con qualche altro racconto? Comunque è solo narrativa... La ringrazio per aver mandato il commento.mittente: Annarella
commento: Il racconto, in fondo, fa sorridere. Peccato per il capoverso finale, che forse voleva dare un spunto, mentre in realtà rivela poca ragionevolezza. Infatti, che "La fede non ha nulla a che fare con l'intelletto" è tutto da provare!!!!
[bello?]: sì
Risponde l'autore (in questo spazio perché Annarella non ha indicato un indirizzo eMail):
Mi spiace che la frase finale sia risultata offensiva. In realtà altri lettori hanno capito il senso che volevo dare, cioè che la fede non ha alcun bisogno di prove logiche inconfutabili.
Infatti mi sembra che in generale, nessuno affermi che le sacre scritture raccontino sempre di eventi storici da prendere alla lettera.
Grazie per aver inviato il commento.
Emanuelemittente: jean
commento: chiaramente, visto solo da un versante gnostico e scettico, non fa una grinza... l'unica perplessità che mi viene in mente, è che sarebbe stato inevitabilmente inaccettabile che, quattro versioni sulla vita-morte-miracoli di Gesù, fossero stati perfettamente sinottici, ogni singola parola, frase, punto e virgola, per attestarne "l'ispirazione divina"; pur concordando che molte parti sono state successivamente: espunte, omesse, modificate e/o aggiunte, onde realizzare la struttura dogmatica, come la conosciamo odiernamente, ai fini di una bieca strumentalizzazione!mittente: Chiara
Complimenti!! Mi è piaciuto un sacco... veramente "sottile" e ben scritto.mittente: Laura Bertoli
Complimenti, le tue idee sono davvero molto originali e ben studiate...mittente: Anonimo (Lettura Incrociata)
L'aggettivo che, per primo, mi viene in mente è: intrigante. E dicendo questo penso di fare cosa gradita all'autore. Infatti, proprio per come è congegnato il testo, penso che questo sia lo scopo che l'autore si è ingegnato di raggiungere. Già il solo corsivo iniziale è sufficiente ad introdurci in un ambiente nel quale - per quanto ignari di tutto - ci aspettiamo che qualcosa accada e non una banalità, ma qualcosa che va a pescare nel fondo di un argomento importante. L'idea di questo "comitato di redazione" ante litteram che si riunisce per definire i canoni della scrittura del Libro dei libri - qualcosa che deve fornire i presupposti dottrinali, storici e logici per la nascita di una religione - è, a tratti, spassosa. Ci si aspetta da un momento all'altro l'ingresso del ragazzo del bar con i caffè e il chinotto e nella discussione - seppure trattata con stringata brevità - i caratteri dei personaggi si evidenziano senza dubbi. In più, l'autore padroneggia i dati storici e culturali con disinvoltura e tutto questo rende al racconto anche una certa scientificità.mittente: Anna Maria Bonfiglio da raccontieletteratura.it
Del tutto convincente questo breve racconto la cui impronta narrativa si ascrive ad uno stile sobrio ed essenziale. La storia della nascita dei Vangeli viene qui raccontata da un ipotetico tredicesimo apostolo che ne narra la genesi con la naturalezza di chi assiste ad un evento quotidiano. I quattro evangelisti sono ritratti nella loro essenza umana, con limiti e debolezze, umiltà e superbia. Nella diatriba su come deve venire trasmessa ai fedeli la vicenda terrena del Messia si scontrano le opinioni e le decisioni di quelli che Gli furono vicini e ogni verità viene messa in discussione. Ma nelle parole di questo tredicesimo apostolo sconfessato dal consesso dei dodici emerge il significato ultimo della questione: "Anche se i vangeli sono in buona parte falsi, non dovete disperare. La fede non ha nulla a che fare con l'intelletto".
Da leggere.mittente: Claudia Pellegrini da raccontieletteratura.it
Devo dire che il tuo racconto mi è piaciuto molto: non stanca, è ben scritto... Ce ne vorrebbero di più qui a R&L di racconti come i tuoi!!
Però sono state trovate le prove archeologiche della strage degli innocenti, lo sapevi?
Con simpatiamittente: Dario Lessa da raccontieletteratura.it
Ho letto "Una lettera apocrifa" su R&L. Ti faccio i più sinceri complimenti, il racconto è molto, molto bello!
Saluti
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