Il dio cieco dell'entropia
Governa gli eventi
Come pianeti in collisione,
Come stelle cadenti.
Il dio sordo dell'entropia
Canta una canzone acerba
E dirige l'orchestra dei cani
Senza bacchetta e senza mani.
Il dio muto dell'entropia
Spalanca la bocca d'erba
In un sorriso senza denti
E mette in fila i numeri
Per la lotteria dei perdenti.
Il dio morto dell'entropia
Riempie le culle
E programma i cimiteri:
Disperazione di domani,
E incoscienza di ieri.
Battono i piedi a tempo
I guerrieri del caos
E guida la danza macabra
Il dio dell'entropia
Mentre crescono forti
i semi di follia.
Semi piantati con chiodi
Di ferro e ruggine rossa,
Semi di guerra e riscossa.
Alza le vele nere
E piange, senza occhi, piano,
Il dio dell'entropia
Sulla sua nave sghemba
Priva di compagnia.
E di notte non sogna
Il dio dell'entropia
Ma nel buio stregato
Spezza e divora la luna
E uccide la magia.
Ti afferra senza braccia
Il dio dell'entropia
E danza senza faccia
Mentre ti porta via.
Va a caccia anche stanotte
Il dio dell'entropia,
le stelle sono rotte
Come bicchieri d'osteria.
I generali tentano
Tattica e strategia
E aumentano i soldati
Del dio dell'entropia.
In alto i corvi volano
Sopra battaglie vuote
E risuona il ruggito
Più forte del dolore
Del dio dell'entropia
Che ti distorce il cuore.
Binocoli incrinati
Per attori di polvere,
Immagini sbilenche
Prive di simmetria,
Giganti della montagna
Del dio dell'entropia.
Uno, nessuno, e forse
Centomila ubriachi,
Che sui tavoli opachi
Descrivono col vino
Una sporca poesia
E ne consumano i versi,
Ma non è ancora sazio
Il dio dell'entropia
All'osteria dello strazio.
S'alza odore di porpora
E un tintinnare giallo,
Parole piene d'acqua
Gorgogliano corallo:
Respira l'idiozia
Nella corsa ad ostacoli
Del dio dell'entropia.
E la danza continua
Al ritmo del tamburo:
Gira, rotea, volteggia,
Alza a tempo le braccia
Perché si arrenda l'incendio
Che ti minaccia
L'incendio che brucia l'anima
Con fiamme di pazzia
Appiccato alla nascita
Dal dio dell'entropia.
E le chitarre stupide
Balbettano allegria
Alla corte frenetica
Del dio dell'entropia.
Eppure leggera,
Come i vezzi di un bambino,
Come l'olio nel mare
O il rimorso del destino,
Brilla iridescente
Una fragile malia
Riflessa nelle lacrime
Del dio dell'entropia.


29 gennaio 2012

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