Joele dice al nuovo inserviente che non è difficile, che basta passare lo straccio da destra a sinistra facendolo sbattere sul battiscopa avanzando a piccoli passi, che i corridoi degli uffici superiori della Hunk Etablissement, sono lunghi, ma sono stretti, e il lavoro non bisogna quindi calcolarlo soltanto il lunghezza, ma anche in larghezza. Non preoccuparti, dice Joele, Ce la farai ragazzo, Se ci sono riuscito io, Puoi riuscirci anche tu, e se ne va verso il distributore di Coca Cola, quello che non dà il resto ma che almeno dà la lattina, a differenza del distributore al terzo piano, che spesso tiene anche quella. Dovrebbero farlo aggiustare, pensava Joele, Qualcuno dovrebbe lamentarsi. Insomma, Mettiamola così, dice Joele al responsabile del personale, Se io spendo due dollari al giorno in lattine e ne guadagno quattrocento al mese, Devo pur avere diritto di lamentarmi del distributore. Il responsabile, in quel momento, pensava che avrebbe fatto meglio a lamentarsi della paga, ma Joele era un uomo di Chiesa, non chiedeva più di quello di cui aveva bisogno, era poi convinto che pulire i pavimenti era come ripulire il mondo, era convinto di fare una buona azione oltre ad un lavoro nobile. Per i suoi colleghi, era uno con la puzza sotto al naso, sempre. La Bibbia per alcuni diventa un'ossessione incontrollabile, per altri è solo un libro non letto ma così ben curato nell'estetica di copertina, che tenerlo in una credenza in noce laccata intagliata a fiori, in un angolo dello studio di casa propria, è una chicca di classe per un arredamento stile Luigi XVI. Ma con gli intarsi in noce, la Bibbia che Joele portava con sè, c'entarava poco, anzi, c'entrava poco con lo stile di ogni casa, forse era più adatto ad una stanza di un Motel, con la copertina Blu e il segnalibro dorato con su scritto, Le vie del Signore si percorrono a piedi scalzi, una delle tante variazioni sul tema delle vie del Signore che, come detto vuole, sono infinite, sono impervie ma portano ad un mondo migliore, sono dorate ma di certo non sono come i corridoi della Hunk Etablissement, strette e lunghe. Questo lo fece notare al pastore Jacob, il giorno in cui tornò da lavoro, sudato, pallido e smorto, quasi avesse visto Lucifero e tutti i suoi diavoli. Cosa cè, Cosa c'è, ripeteva sempre due volte le cose Padre Jacob che carezzò il giovane Joele, Pare tu abbia visto Lucifero. Con tutti i suoi Diavoli, ripetè Joele, che affannato com'era sputò sull'organo che il pastore si affrettò a pulire, visto che era quello che stava già facendo quando Joele arrivò. E dove l'hai visto, Figliolo, Dove l'hai visto, disse il pastore, Dove mai si nasconde Lucifero adesso. Nel palazzo della Hunk Etablissement, disse Joele che sembrava sicuro di ciò che diceva, ma il pastore sorrise, Che storia è mai questa figliolo, Che storia è mai questa, e dopo avere dato il suo bicchier d'acqua a Joele, si voltò a ripulire gli ultimi tasti dell'organo della sala piccola della Chiesa. Cosa fa, domandò Joele afferrando il pastore per una spalla, Non vuole sentire ciò che ho visto, Non crede nel Diavolo forse. No, scrollò la spalla per tirare via la mano di Joele, il pastore, Non penso si nasconda in un palazzo a sei piani a Kensington, disse il pastore. Che storia è mai questa, Noi crediamo solo a ciò che non vediamo, Siamo uomini di Chiesa noi, Non ricorda. Io sono un uomo di Chiesa, Io lo sono, Tu sei solo un povero fedele nelle mani di Dio. Joele aveva visto, Joele aveva sentito che Lucifero avrebbe puntato le ali contro la gente, che la fine del mondo era vicina, e a qualcuno doveva pur dirlo, avrebbe dovuto fermare tutto quello.
Era appena uscito dall'Ufficio di Mr Sunny, quando sentì una strana musica, molto simile a quella musica che quegli uomini, figli di Satana, ascoltavano quando lo avevano violentato in quella cantina alla baia di Portsmouth, dieci anni prima. Fu quel giorno che Joele trovò la fede e da essa mai più si distaccò. Si avvicinò alla stanza da dove il fracasso proveniva e aprì leggermente la porta per scrutare in silenzio ciò che aveva sempre pensato degli Hunk Etablissement, un luogo maledetto da Lucifero in persona. Tutta quella gente importante seduta attorno al tavolo, e lui, vestito di rosso, che diceva ad alta voce, All'arrivo della fine del mondo tutti voi dovrete essere pronti, La gente verrà colpita di sorpresa e non potrà fare altro che restare ferma a guardare, Alla faccia di tutti quei Cattolici che ci hanno voluto combattere senza riuscire a prevalicare. Allora Joele per la prima volta si assentò dal lavoro e corse dal pastore che non lo ascoltò, e dopo corse dal Padre che scrollò la testa e pianse, pianse tanto, lo sapeva forse, forse lo sapeva anche il pastore, forse lo sapevano tutti e lui soltanto se n'era accorto solo poche ore prima che la fine del mondo arrivasse a destare scompiglio in un mondo troppo lontano dalla fede cristiana per sottostare ad un simile evento. Paranoie, Joele, Paranoie, disse il suo migliore amico Fred Hutchinson, così come Johnson del Bar gli disse di prendere un bicchiere di Wiskey e non pensarci, che tutto sarebbe passato, che così non avrebbe sentito niente. Tutta gente che sapeva e beveva per non pensarci, che diceva, Bevici su, Fai come noi, Non pensarci, e non lo diceva ridendo, ma seriamente. In fine decise di andare dal buon vecchio Dottor Nye, che dopo aver ascoltato tutto ciò che Joele aveva da dire, guardò l'infermiera, sua moglie, e decise di comune accordo con questa, di dargli delle pillole verdi. Con queste vedrai che ti scorderai di tutto. Ma Joele rimase impassibile, stette immobile verso chi aveva deciso di plagiarlo e dopo aver messo la pillola sotto la lingua, usci fuori velocemente sputandola sulla pianta della sala d'aspetto. Si riversò in strada, decise che era la cosa migliore da fare per salvare tutte quelle anime perse e che non avrebbero più trovato la retta via, quella via larga, lunga, impervia o dorata, infinita, quella via che di qualunque matrice fosse stata, era di certo l'unica via. La fine del mondo è vicina, lesse su un cartello che un barbone aveva al collo, e si avvicinò a lui. Io ti conosco, Tu sei John Gilbur quello che vendeva auto ad Oxford Street, Anche tu sai, Anche a te non danno retta. Gilbur non parlava da anni, ma gesticolava un Sì e faceva cenno su un polso senza orologio per mimare che l'ora era ormai giunta. Non andate nelle vostre case, diceva, State per strada, Salvatevi da Lucifero, gridava Joele, ma il Dottor Nye arrivò in tempo e fermò un poliziotto che stava per prendere provvedimenti per fermare lo schiamazzo di Joele. Gilbur fuggì via, mentre Nye lo riconobbe e chiese ad un infermiere di corrergli dietro, che quell'uomo aveva bisogno ancora di lui, che l'avevano perso da tempo dopo l'incidente. Il Padre di Joele era stato avvertito, se ne stava da una parte a piangere il figlio mentre Nye cercava di somministrargli un calmante. Non arrendetevi vi prego, Non arrendetevi, gridava Joele, Le vie del Signore sono infinite, Lui vi salverà, ma tutto sembrava stesse per finire e il mondo sembrò fermarsi quando l'inesorabile accadde, e dalle vetrine della Thompson TV, Hunk, con la sua giacca rossa e gli strass della cravatta cosparsi sul viso, avvertì che le frontiere del porno erano state varcate e "Jenny, la fine del mondo", fece il suo ingresso. Vergognosamente spogliata di ogni abito, cominciò a mandare baci al pubblico in studio, ma anche alle telecamere, tette al vento, e da lì mancò poco che tutta la gente si accostò alle vetrine dei negozi di Tv Color, per ammirare le vergogne di Jenny, e macchiarsi ancora di un nuovo male. A niente erano valsi gli sforzi della Cattolic Consumers Associations di cui Joele faceva parte, come a niente erano valsi gli sforsi del Dottor Nye nel calmare il paranoico Joele dai suoi frequenti attacchi. Avevano lottato tanto per evitare quella messa in onda, ma Joele non riuscì in tempo ad avvertire la gente dell'arrivo di "Jenny, la fine del mondo" in Tv, Hunk aveva mosso un passo falso, ma avrebbe continuato a lottare.
Nel mondo, la Cattolic Consumers Association lotta ogni giorno per una Tv migliore, per il bollino rosso su programmi violenti sporchi e provocatori, e sempre continuerà a lottare, perchè gli occhi e la mente dei consumatori cattolici e dei loro figli, non siano mai invasi da gente come Hunk e la sua Fine del mondo.

Se nella vita andasse tutto bene, mi annoierei a morte. Se nella vita tutto fosse come pensi che sia, starei meglio morto, se nella vita tutto fosse sistematico ed intelligente, sarei uno stupido. La mia risposta al tuo come stai è: sto tanto bene e tanto male, quanto basta per non annoiarmi.
A.C.

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