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Recensioni aggiornate alla pagina recensioni E.Cassani
a cura di Giuliana Borghesani
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Diane Setterfield - La tredicesima storiaPagine 412 |
Chi ama i libri non dovrebbe fare a meno di leggere questo libro. Ci si ritrova, tra appassionati, il libro, l'oggetto libro in sé stesso, è una cosa che ci attrae e ci compenetra in modo tala da bastarci come compagnia. La giovane donna protagonista ama i libri e vive di loro nella libreria antiquaria del padre. Sa di avere avuto una gemella, morta praticamente appena nata e questo suo doppio le fa compagnia e l'intristisce insieme. Viene contattata da una scrittrice, di cui nessuno conosce la vera vita, che le chiede di essere la sua biografa. A lei racconterà la Verità, quella che non ha mai detto a nessuno, meglio inventare storie, la tredicesima, però, è quella vera. ma la scrittrice ha una gemella... e un fantasma.... forse. Bello e intrigante. Vale la pena leggerlo.
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Mauro Corona - I fantasmi di pietraPagine 278 |
Un viaggio sull'onda della memoria in un paese, Erto, che la tragedia del Vajont ha cancellato. L'A. appartiene alla mia generazione e mi sono sentita molto vicina ai suoi ricordi, alle sue speranze, alle sue disillusioni. Sono le stesse che ho provato anch'io. Lui si ricorda della montagna, aspra difficile, ma piena di un'umanità che sembra lontana anni luce, io nella campagna vicino al mare ricordo come i contadini si chiamassero da un podere all'altro a voce, non col cellulare, nessuna porta era chiusa, ladri non c'erano. Si aiutavano, si volevano bene. L'A. ha imparato dai vecchi del paese la Fede, il rispetto, la vita; io seguivo passo passo il contadino della mia Bisnonna e imparavo a riconoscere la Vita in piccole cose, che in città sembravano inesistenti. Se vi piace tornare a un mondo che non c'è più, questo è il vostro libro.
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Marius Schneider - Pietre che cantano. Studi sul ritmo di tre chiostri catalani di stile romanicoPagine 139 |
Piccolo libro, ma dal contenuto, benché difficile, affascinante. È un saggio che prende in esame le sculture romaniche di alcuni chiostri e, sulla scorta delle conoscenze che pensavamo solo orientali ma che i nostri occidentali architetti e scalpellini medievali conoscevano, ci racconta come quelle che per noi sono solo suture, in realtà fossero note, canzoni. Ad ogni immagine, simbolo, si riferisce una nota e questa corrisponde nella posizione e nell'intervallo spazio temporale a musiche sacre, guarda caso di inni dedicati al santo cui la chiesa stessa è dedicata. Insomma, un mondo di pietra che inizia a cantare. Difficile, appunto, ma estremamente affascinante.
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Kim Tong-ni - La sciamana di ChatsilPagine 181 |
Lo scrittore coreano che ha scritto questa che sembra essere un documento storico, inizia la sua opera nel 1934 e proprio con questo testo è candidato al Nobel per la letteratura. Ci immerge in un mondo che è lontano da noi non solo per chilometri, ma per secoli. Lo scontro tra una madre e un figlio, lei sciamana, credente negli spiriti, lui convertito alla fede cristiana, che sente trattare Gesù, fonte per lui di incommensurabile amore e compassione, come il diavolo da esorcizzare. E per esorcizzare il figlio stregato la sciamana, madre affettuosa, uccide il demone e, così facendo, uccide il figlio. Che la perdona.
Vedi anche commento nell'articolo: scrittori coreani
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Jacques Le Goff - Il Dio del MedioevoPagine 105 |
Si tratta di un breve libretto, un'intervista fatta al noto medievista Le Goff, dove lo studioso cerca di evidenziare non tanto il contenuto, il valore di Dio, che dice appunto essere specifico di ogni credente, non intendendo assolutamente toccare la Fede, quanto il modo in cui si evolve la rappresentazione di Dio attraverso il Medioevo. Nei quadri, negli affreschi, nelle sculture come si passa dal Dio Padre, regale, severo, al Figlio in Croce, poi alla Pietà, non ultimo al piccolo Figlio dell'Amore, posto tra le braccia della sua ineffabile, e a noi vicina, Madre. Si legge infretta, ma fa pensare.
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Henri Lhote - Alla scoperta del TassiliPagine 364 |
Si tratta del resoconto ormai datato di un anno e mezzo di spedizione nei Tassali alla scoperta e rilevamento delle stupende immagini preistoriche dipinte dagli antichi uomini del Sahara sulle pareti di grotte e ripari. Si ha un breve accenno storico e tipologico delle scoperte, si accenna ad aperture nella conoscenza della Storia antica, ma più che altro è un diario di bordo delle difficoltà e delle meraviglie che si incontrano quando si abbandona la civiltà cui siamo usi e ci si ritrova a vivere adattati al mondo che ci circonda.
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Jason Goodwin - L'albero dei giannizzeriPagine 382 |
Una via di mezzo tra un romanzo storico e un giallo, ma in fondo l'aspetto thriller conta poco. Siamo ad Istambul e sono spariti quattro ufficiali della Nuova Guardia, il nuovo esercito che il Sultano ha preordinato su imitazione dei soldati occidentali, Franchi, Russi. Nell'harem sono stati rubati alla valide sultana i gioielli che le aveva regalato appunto Napoleone, marito di una sua vecchia amica creola, Josephine. Incaricato di ritrovare questi e quelli è uno strano personaggio, un eunuco, ma un particolare tipo di eunuco.... Pare ce ne fossero di più tipi. Ma nella vecchia Costantinopoli non tutti voglio rinnovarsi, a qualcuno dà fastidio il fez al posto del turbante. Forse i giannizzeri?, ma non erano stati totalmente eliminati secoli prima? E poi intrighi, e cucina, e amore. Bello, interessante e avvincente.
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Maurice Hewlett - Madonna of the Peach Tree - Madonna del Pescoa cura di R. Severi |
Pubblicato con la sponsorizzazione dell'Università di Verona, questo libretto è una vera chicca. Non so se se ne trovano copie, a me è stato donato in occasione di una conferenza presentazione in Biblioteca Civica a Verona. Non conoscevo l'A., ma ora mi riprometto di leggere qualcos'altro. Nel 1899 in visita in Italia come altri suo connazionali l'A. è rimasto affascinato prima dalla Toscana, poi da Verona. Ha scritto delle novelle su questo Paese e una è questa. Una storia medievale ai tempi di Can Grande II, ma poteva essere dello stesso periodo di quando è stata scritta. Una favola, un miracolo, credulità popolare...ma come sarebbe bello se fossimo meno intelligenti e più buoni. Se lo trovate, leggetelo!
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Aurelio Picca - Via Volta della mortePagine 160 |
Se avessi un figlio o una figlia da mandare all'Università certo non la manderei a Urbino. Il quadro che risulta dal romanzo di questa splendida cittadina, ricca d'arte e di storia, è talmente squallido e preoccupante da mettersi le mani nei capelli. Vengono alla mente fatti truci di cronaca a Perugia, Assisi, Urbino, appunto, che trovano in trasmissioni come Chi l'ha visto, Porta a Porta, Matrix una risonanza eccessiva. Vogliamo il giallo? C'è. Vogliamo orge, rapporti tra uomini, tra uomini e donne, tra professori e allievi? Ci sono, sullo sfondo di una città così corrotta da diventare lo scrigno di tutto, fuorché dello studio, per il quale si è aperta al resto del mondo. Certo, mi si dirà, è un romanzo. Vero, ma a parte il fatto che come romanzo, insomma, non dà niente, a mio avviso, delinea un quadro tale di un mondo che proprio non mi piace. Mi è spiaciuto leggerlo.
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Karen Essex - I cigni di LeonardoPagine 392 |
Questo, forse, dovrebbe essere un romanzo storico. Si parla di Isabella e Beatrice d'Este, andate in sposa una a Ludovico il Moro, signore di Milano, l'altra a Francesco Sforza, signore di Mantova. C'è Leonardo, ovviamente, che al servizio del Moro sta progettando meraviglie infinite, ivi compreso il Cenacolo. Si parla di Ferrante di Aragona, nonno delle due giovani donne, e di Ercole d'Este loro padre, e di Carlo di Francia e di Savonarola e di Venezia dei Dogi. Si parla anche di Cecilia Gallerani, amante del Moro prima del suo matrimonio, e di Lucrezia Crivelli, amante dopo il matrimonio. E si parla di ricchezze e di sfarzo, di cavalli e di falchi, di amori e di inganni. Amo i romanzi storica, ma questo, non so perché, è gradevole, per la spiaggia, ma mi ricorda i giornali di pettegolezzo, tolta qualche frase profonda, sparsa qua e là. Se volete vivere tra principi e principesse, allora questo è il libro giusto.
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